Visualizzazione post con etichetta dedica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta dedica. Mostra tutti i post
8 novembre 2023
12 marzo 2023
13 febbraio 2023
11 novembre 2022
31 ottobre 2022
il piacere di una frittata
mi piace piacerti, perché tu mi piaci un sacco e una sporta.
così si dice dalle mie parti: "mi piaci un sacco e una sporta". rendo l'idea?
sì, mi piace piacerti e, se capita che tu mi dica che io ti piaccio, è chiaro che io vada automaticamente in brodo di giuggiole. perché tu mi piaci, e proprio a causa di questa inalienabile verità, ripeto
mi piace piacerti.
anche a te piace piacermi? per il mio stesso motivo? se ti piaccio e dico che tu mi piaci e mi piace che io ti piaccio perché allo stesso modo mi piace piacerti così come a te piace piacermi, vai in brodo di giuggiole anche tu? sì? beh, allora siamo due piacioni!
bene, dopo questa attenta ed elaborata analisi, se ti stai trovando sulla mia stessa lunghezza d'onda ingarbugliata, vorrei chiederti se hai mai notato come questa lieta consapevolezza faccia friggere il cuore. ti pare anche a te? frittura di cuore, o almeno è quello che percepisco.
sento un frrr zzzz frrrrzzzz proprio lì, nell'esattissimo momento in cui tu ti fai piacere da me,
perché a te piace piacermi poiché tu mi piaci, ecc. ecc.
giunti a questo punto, sarebbe più corretto usare un altro modo di dire, e più precisamente:
"andare in frittura di giuggiole". un'espressione che ho appena inventato per noi due.
ti piace? fammelo sapere, perché mi piace piacerti, non dimenticarlo!
concludendo, in sostanza possiamo affermare che ogni volta che ci piacciamo un sacco e una sporta, stiamo facendo una bella frittata di cuore, dorata e croccante.
il cuore frigge, frigge, frigge, e noi non possiamo fare altro che verificarne la cottura.
ecco tutto.
P.S. mi piaci tanto tanto
14 settembre 2022
@Ricky
nel sentimento tragicomico della vita
vi è qualcosa di più sottile
e di più profondo
delle sabbie del tempo
che ti consumano..
.attimi
31 luglio 2022
21 luglio 2022
1 luglio 2022
7 maggio 2022
I Miei Piedi
cosa scrivere sui miei piedi?
così su due piedi non saprei, ma mentre digito questa frase buttata lì - anzi , buttata qui -
mi sto chiedendo dove si trovano in questo preciso momento i miei piedi, e perché ci penso così poco.
per quanto riguarda la prima domanda, i miei piedi in questo preciso istante sono sotto la sedia sulla quale sono seduta; uno sopra l'altro, cioè uno accavallato sull'altro.
ogni tanto si danno il cambio posizione.
ora, loro saranno sicuramente contenti, lusingati, che dedichi loro un po' di attenzione e il piede superiore - quello a cavallo sull'altro - ogni tanto si agita, tale quale come fosse la coda di un cane quando vede la ciotola piena. vorrà comunicarmi che è impaziente di sentire cosa ho da dire su di lui e sul suo gemello.
così, mentre deduco e contemporaneamente mi rendo cosciente della posizione attuale dei miei piedi, arrivo a tentar di rispondere alla seconda domanda: perché penso così poco ai miei piedi? cavolini! i piedi sono importanti, anzi, importantissimi. mi permettono di stare in piedi (appunto), di camminare, di correre, di saltare, di ballare, di dirigermi dove desidero, di dare un calcio a cosa o a chi dico io.
non oso pensare a un mondo senza piedi.
eppure, a fine giornata raramente penso a loro, se non quando si lamentano di come li tratto, e cioè quando mi fanno male o quando puzzano senza ritegno e senza vergogna.
secondo me, se penso così poco ai miei piedi è perché si trovano in una posizione troppo marginale e troppo in basso, troppo raso terra.
se, per esempio, supponiamo che ogni tanto (non sempre) avessi i miei piedi in testa, quando al mattino mi laverei la faccia, li vedrei sicuramente, e mi accorgerei di loro appena sveglia, e li noterei più spesso durante tutta la giornata.
potrebbero stare al posto delle orecchie, mi sembra una soluzione accettabile.
tanto per iniziare, ci sarebbero dei risvolti pratici non indifferenti avere i piedi al posto delle orecchie. per esempio non dovrei più piegarmi per tagliarmi le unghie dei piedi, per lavarli, per mettermi i calzini, per dargli lo smalto color perla, o per infilarmi le scarpe; e se facessero un brutto odore, me ne accorgerei subito visto che sarebbero vicini di casa del naso, che sicuramente si arriccerebbe scandalizzato, tanto è snob e selettivo.
hhmmm, però c'è un però. l'unico inconveniente che si presenterebbe in maniera inaudita e dirompente sarebbe il temutissimo solletico ai piedi.
che orrore e raccapriccio il solletico ai piedi! un pericolo imprevedibile, un vero attentato alla mia stabilità psicofisica.
se qualcuno volesse torturarmi, ecco, il solletico ai piedi porterebbe alla mia resa incondizionata in poco meno di dieci secondi. quindi, per evitare di auto flagellarmi con l'insopportabile solletico ai piedi, dovrei portare sempre i miei capelli raccolti, e stare attenta a quando mi pettino, e in più potrebbe essere un delirio andare dalla parrucchiera. fatto non trascurabile.
queste ultime considerazioni iniziano a farmi dubitare che i piedi in testa non siano poi una soluzione abbastanza pratica come avevo inizialmente paventato con baldanzosa fiducia, non avevo fatto i conti con la mia solleticofobia, che non mi lascia scampo e possibilità di scelta. mi tiene in ostaggio.
però, a parte il grosso inconveniente, avere le orecchie al posto dei piedi non sarebbe malaccio sotto un certo punto di vista; le orecchie sarebbero in una posizione favorevole per poter felicemente evitare di captare le chiacchiere orribili di certa gente.
P.S. i miei piedi da oggi in poi avranno un nome, Sixie e Dixie.
©Liolucy
13 gennaio 2022
6 gennaio 2022
31 dicembre 2021
26 dicembre 2021
22 dicembre 2021
21 dicembre 2021
13 agosto 2021
8 giugno 2021
Al Poeta
lasciati parlare dal vento
dalle nuvole, dal cielo;
lasciati parlare dal tempo puro
che non ha
oggi, ieri o domani.
lascia che tutto sia poesia,
eternità dell'attimo,
barca di carta e solco di un
silenzio sempre nuovo
che morde
il senso
©Liolucy
20 marzo 2021
Per Svago e Per Amore
Per svago e per amore
scriverò queste righe
perché è bello chiacchierare con te
mentre macchio questo foglio bianco
Attraverso la parola tratterrò il pensiero
e l'enigma che mi lega a questa vita
Tenterò di descriverti cose
che hanno il sapore del mondo
Riempirò il mio attimo di
immagini riflesse per averti
ancora qui
nel mio quotidiano
fra le dita dei miei sogni
E mentre inciamperò in una
calligrafia da collegiale
mi distrarrò dall'esplosione
della primavera
negli occhi tuoi
©Liolucy
30 agosto 2020
Iscriviti a:
Post (Atom)